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Torna la Fossil Cup: il più grande spettacolo dopo il big bang

Ieri sera il Nabab di Cavriago ha ospitato la quindicesima presentazione del più grande evento sportivo d’Italia. Tra Allievi e Pulcini oltre cento squadre in campo da ottobre a giugno


CAVRIAGO (Re) - Il sole d’estate è meno impetuoso e la Fossil Cup s’affaccia ad una nuova alba, una sfera luminosa che conta quindici anni, quindici lunghi anni volati via tra una partita al campo di Villa Aiola e decine di grandi eventi da fare invidia alla più grande delle federazioni.

Ieri sera, la piscina Nabab di Cavriago, ha ospitato la serata inaugurale della Fossil Cup e della Conad Cup, evento magistralmente organizzato dall’intramontabile Gianluca Vecchi, anima e fondatore del torneo. Giornalista sportivo che, con grande umiltà, ha lavorato sodo per creare qualcosa che appartiene a tutti noi.

Al suo fianco l’esercito silenzioso del calcio giovanile, centinaia di allenatori e dirigenti, pronti a mettere sul tavolo chilometri, carburante, qualche rotonda sbagliata e tanta energia per poter portare a termine anche questo giro di pista. Gli spogliatoi sono sanificati, la tribuna è pulita; basta fare riscaldamento fuori dall’area per non fare infuriare il custode. Calcio d’inizio il 3 novembre per la Fossil Cup e domenica 18 ottobre per i Pulcini.

Tra i tavoli tanti amici come Tiziano Miodini, ieri al Pievecella, ieri al Montecchio, oggi alla Piccardo. Non mancava nessuno, dal presidente Mauro Bertoncini della Juventus Club a Marco Giorgetti dell’Ac Casalgrande, al senatore Stefano Vezzani, con noi dai tempi del San Prospero, del Mirabello.

Tutti presenti, da Bologna a Parma, da Montefiorino a Modena, da Reggio Emilia a Piacenza.

Era presente l’amico di sempre, Vincenzo Cerbo, anima partenopea del torneo, oltre ad arbitri, addetti ai lavori e a volti tv come Romano Ferretti di Telereggio.

Tantissime le aziende di spicco e gli imprenditori che ieri hanno detto presente, dalle big Conad e Reggiana Gourmet ai rappresentanti dello sponsor tecnico Givova, oramai griffe di spicco dell’evento.

Tra gli amici della cooperativa di consumo era presente Marzio Ferrari, Mauro Rondanini oltre a Veronica Corchia, Paola Rondanini e a tanti altri manager del Gruppo Conad, pronti a dare un segnale di ripresa a chi anima il mondo dello sport giovanile: è giunta l’ora di voltare pagina e lo sport destinato ai ragazzi è sicuramente uno dei punti di partenza.

Sono sostenitori veri e non semplici sponsor quando ci mettono la faccia, quando vogliono esserci, quando sono partecipi attivi agli eventi. Un torneo che vanta amicizie radicate nel tempo, amicizie di grande valore che legano l’evento calcistico giovanile ad aziende come Toyota Frau e Cavalca Autogru, alla serata infatti erano presenti Franco e Tania Cavalca oltre ad Emanuela e Nicolò di Frau Ricambi, oramai da oltre dieci anni al fianco della Fossil Cup. Tra i tavoli più vivaci troviamo gli amici del Consorzio Ciemme Parma della famiglia Cavaliere, da tre generazioni impegnati nel mondo della metalmeccanica e dell’industria.

Recentemente il gruppo si è allargato dando vita alla ALC Laser, azienda che si occupa di lavorazioni metalliche capitanata dai giovani di casa Cavaliere, ragazzi ai quali vanno i nostri complimenti ed il più sincero degli in bocca al lupo, perché fare impresa oggi è roba da campioni.

Tra fuochi d’artificio e brindisi al futuro che verrà, la Fossil Cup riprende la sua strada, all’ingresso mascherine lavabili con tanto di stemma del torneo regalate a piene mani a tutti i presenti. Divise e gadget ancora una volta ideati e distribuiti dal duo Massimiliano Turci-Valeria Panciroli (Turci Sport), oramai artisti e magazzinieri di questa competizione.

Tante le iniziative collaterali al semplice calcio giocato, iniziative che coinvolgeranno il consorzio del Parmigiano Reggiano, l’Istituto Fermi e l’azienda Sarchio perché la Fossil Cup è anche didattica, formazione e approfondimento.


Quindicesima edizione, 52 squadre di Allievi e 56 di Pulcini sono pronti a darsi battaglia per riprendere da dove eravamo rimasti. Lo spettacolo continua, in bocca al lupo a tutti. Questo torneo è una boccata d’ossigeno dopo mesi in cui è mancata l’aria.

A cura di Amedeo Faino

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