Compagnia delle Opere: a lezione di internazionalizzazione con Pierluigi Castagnetti e Luca Catellani di Lovemark
La Casa di Campagna di Reggio Emilia ha aperto le porte a oltre cinquanta imprenditori per parlare di Europa, di mercati e di quello che ci aspetta oltre le elezioni americane, tra guerre e baricentri che scivolano verso oriente
Il mondo che cambia, la politica con la minuscola che soffre il vortice dei mercati, il baricentro che scivola verso il Pacifico e una minuscola Europa che deve diventare grande prima dell’eventuale ritorno di Trump. Una serata molto vivace quella di ieri sera, dibattito organizzato da Compagnia delle Opere Emilia presso la sala polivalente della Casa di Campagna.
Sul palco sono saliti l’on. Pierluigi Castagnetti, l’imprenditore Luca Catellani (founder di Lovemark) oltre a Gianni Vezzani e Mario Lucenti, rispettivamente presidente e direttore di Compagnia delle Opere Emilia. In sala più di cinquanta associati, oltre a tante persone collegate via zoom.
“Il pericolo nucleare sembrava debellato, oggi invece questo spettro occupa le pagine dei più grandi giornali, il mondo sta cambiando velocemente e quando gli equilibri cambiano occorre aspettarsi il peggio” una lunga lezione di geopolitica che ha tenuto sugli attenti una sala reattiva e molto interessata, l’ex parlamentare europeo ha dialogato con Luca Catellani e coi presenti soffermandosi sull’importanza di rendere l’Europa più forte, più libera di decidere. L’on. Castagnetti ha spiegato come il diritto di veto “allargato” renda impossibile lo svolgimento delle funzioni basi dell’Unione e ha evidenziato l’urgenza di cedere poteri locali a beneficio di una Nuova Unione più libera di stabilire regole omogenee relative a scuola, università e industria.
Alla fotografia nitida del mondo d’oggi offerta da Pierluigi Castagnetti l’associazione Compagnia delle Opere ha affiancato la testimonianza di Lovemark, azienda specializzata nel digital marketing, realtà dal cuore reggiano ma dalla reputazione continentale, con progetti e iniziative che spaziano in diversi stati Europei. “Oggi Lovemark è una grande famiglia che conta più di quaranta persone coinvolte, siamo partiti da Reggio Emilia per poi affacciarci al mondo attorno a noi, senza paura abbiamo messo piede in Germania dove abbiamo trovato spazio e opportunità” l’imprenditore ha inoltre aggiunto: “In Europa abbiamo portato le nostre convinzioni e i nostri valori, ci siamo fatti apprezzare e, superate le paure iniziali, abbiamo capito che l’internazionalizzazione tocca anche aziende come Lovemark. L’Europa forte e unita gioca a nostro favore, occorre attrezzarsi e portare i nostri elementi differenzianti dappertutto, anche oltre i confini”
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